Alghero, il mattone stenta a superare la crisi

Il mercato immobiliare algherese, da sempre una delle colonne trainanti dell’economia locale e negli ultimi anni prigioniero di un consistente invenduto, presenta segni di ripresa che non riportano ai tempi d’oro ma che rappresentano in ogni caso un nuovo orizzonte per l’industria del metro quadro. Va anche detto che — scrive la Nuova Sardegna — nel corso degli ultimi 12 mesi si è registrato un sensibile calo dei costi dell’offerta rendendo più ragionevole il percorso di acquisto soprattutto per il nuovo destinato alla prima casa. Situazione favorita anche da un calo della rigidità delle banche e dalla ripresa nella concessione dei mutui. Escluse le zone di pregio, come centro storico, vista mare o posizioni in contesti particolari, il metro quadro del nuovo viaggia su una forbice compresa tra i 2.200 e i 3 mila euro a metro quadro. Situazione che sta interessando soprattutto le zone periferiche dove sono ancora presenti aree di nuova espansione edilizia, come nel caso di Caragol, area sulla direttrice della vecchia strada per Olmedo, poco prima dell’insediamento commerciale di Galboneddu. Lo stesso discorso sta interessando il mercato dell’usato che con la crisi, e i prezzi del nuovo, era diventato molto vivace al punto da raggiungere quotazioni importanti e forse eccessive. Ora nel settore si è avuta una riduzione delle richieste da parte dei proprietari che si attesta intorno al 20/25 per cento, la forbice è compresa tra i 1.000 e i 1.500 euro a metro quadro fatta naturalmente eccezione per immobili situati in contesti particolari.

Articoli Correlati